NOTIZIE SUL COMUNE DI ROCCASTRADA
Indice
Nel cuore della Maremma toscana, Il Comune di Roccastrada è situato a metà strada tra le città di Siena e Grosseto, nella provincia di quest'ultima.
La struttura produttiva del territorio comunale è caratterizzata attualmente da una preponderanza delle attività agricole e boschive, estrattive e turistiche.
Circa 1.300 sono le aziende agricole, 529 le attività di impresa
e libero professionali, 33 le unità produttive con oltre 9 addetti
(tra cui uno stabilimento per la lavorazione della sabbia, 3 per la lavorazione
del gesso, 1 azienda zootecnica, 1 stabilimento caseario). Si aggiungono
poi 1 cooperativa di consumo con oltre 100 addetti, 3 filiali di banche,
3 sedi di consorzio agrario, 2 alberghi, 4 affittacamere, 4 strutture agrituristiche,
18 esercizi di ristorazione, 26 bar.
Nella quasi totalità trattasi di imprese autonome, con
proprio mercato, non dipendenti da altre strutture produttive.
I settori di attività caratterizzanti l'economia del
territorio risultano pertanto essere: attività agricola, boschiva,
pastorale e produzione casearia; attività di estrazione, trasformazione
e lavorazione del gesso; attività di lavorazione della sabbia silicea;
lavorazione delle materie plastiche; attività turistica; artigianato
di servizio.
In prospettiva è ragionevolmente ipotizzabile uno sviluppo
dell'attività turistica ed agrituristica e della produzione e valorizzazione
dei prodotti tipici (il Comune ha aderito, con la Provincia, il consorzio
Qualità Maremma, le associazioni di categoria, al costituendo comitato
per la valorizzazione dei prodotti tipici del settore agro - alimentare
"Una Vetrina per la Maremma").
I settori della lavorazione delle sabbie silicee e il commercio
al minuto hanno già manifestato evidenti elementi di crisi.
La popolazione attiva è di 5.631 unità, il tasso
di inoccupazione superiore alla media nazionale. Attività marginali
e/o interstiziali sono oggi da considerare l'artigianato artistico e i servizi.
I cittadini residenti sono 9.480, così suddivisi:
classi di età | % | classi di età | % | |
0 - 5 anni | 4 | 25 - 44 anni | 27,8 | |
6 - 14 anni | 5.1 | 45 - 64 anni | 28,8 | |
15 - 17 anni | 1 | oltre 65 anni | 24,7 | |
18 - 24 anni | 8,6 |
Le donne sono il 52,1% dell'intera popolazione
I singles sono il 16%
le famiglie mononucleari il 66,3%
le famiglie allargate il 17,7%
il numero medio di componenti del nucleo familiare è
di 2,6
Titolo di studio | % | |
superiore | 26,9 | (il 2,4% con laurea) |
obbligo | 17,1 | |
senza obbligo | 56,0 |
La situazione occupazionale è rappresentata da:
Categorie | % | Categorie | % |
pensionati | 33,6 | imprenditori / dirigenti | 4,0 |
casalinghe | 16,7 | commercianti / artigiani | 6,7 |
disoccupati / cassintegrati | 16,5 | impiegati / insegnanti | 6,4 |
in attesa di prima occupazione | 1,7 | operai / agricoltori | 14,4 |
La strategia di valorizzazione turistica del territorio di Roccastrada
Fino dal 1982 l'amministrazione Comunale di Roccastrada ha individuato
il turismo tra gli elementi capaci di portare un valido elemento di sviluppo
territoriale. Infatti una parte rilevante del documento di programmazione
conosciuto come "Progetto Roccastrada" è dedicato ad una
analisi del potenziale turistico del territorio e ad un piano sistematico
di interventi. L'impegno economico e di energie in questo settore è
ulteriormente cresciuto negli ultimi anni. L'Ente, infatti, si propone di
realizzare un "sistema integrato di offerta turistica" che, partendo
dalla indubbia qualità dell'ambiente naturale ed artistico, si ponga
come volano per la crescita economica di un territorio che, con il 18,2%1
di disoccupati, cassintegrati o in cerca di prima occupazione, mostra evidenti
elementi di difficoltà di sviluppo.
L'analisi delle spese sostenute dal Comune è una prova
concreta dello sforzo sostenuto
Per affrontare il problema in maniera organica, è stato
commissionato alla ditta CRESTAT Scrl di Firenze uno studio dell'utenza
turistica nel territorio, tendente a tracciarne un profilo anagrafico e
sociale, i motivi della visita, quali elementi attirano maggiormente, in
quali strutture soggiornano, come valutano alcuni elementi dell'offerta.
Allo studio, effettuato nel 1996 intervistando 1018 non residenti, è
seguito la redazione di un progetto di sviluppo, costruito per rispondere
alle esigenze evidenziate in fase di studio della domanda. Per quanto riguarda
la soddisfazione dell'utente i risultati della ricerca possono così
sintetizzarsi:
Elementi positivi clima natura e bellezza ambientali riposo, calma, silenzio ospitalità degli abitanti |
gastronomia vicinanza località montagna o campagna vicinanza mare vicinanza città d'arte strade e traffico |
Elementi negativi prezzi monumenti e musei possibilità di acquisti alberghi e alloggi |
possibilità di raccolta prodotti naturali e/o caccia folklore e divertimenti avvenimenti culturali possibilità di svolgere attività sportive |
Il progetto di sviluppo presentato parte dalla considerazione che il
problema generale delle località di campagna e collina è la
mancanza di una attrattiva naturale che rappresenti un fattore di richiamo
particolare. Così come le località costiere hanno nel mare
un elemento facilitatore che genera di per se una serie di possibili attività,
le località di montagna nella stagione invernale sfruttano l'elemento
neve per sviluppare la domanda degli sportivi. Il patrimonio di Roccastrada
è invece rappresentato dalle caratteristiche naturali dei boschi
e della campagna, e da alcuni elementi storico - architettonici di grande
valore. Un territorio dove è possibile soggiornare per "settimane
verdi", dove l'elemento sport e natura si unisce ai richiami culturali,
a possibili escursioni al mare, alle città d'arte, alle terme. Un
sistema dove il contatto con la natura può essere totale, non inquinato
da mode e turismo di massa, dove sarà facilitato lo spostamento esclusivamente
lungo sentieri o con l'utilizzo dei mezzi pubblici, dimenticando per un
po' di giorni l'automobile, i ritmi e i tempi della quotidianità.
Il cliente di riferimento per la determinazioni delle azioni
da effettuare sulla domanda e sulla offerta può essere sintetizzato
dalle seguenti caratteristiche:
amante della natura, recupero del corpo, contatto corpo-natura,
insight, ecc.
età 30 / 60 anni
piccoli nuclei familiari (coppie o famiglie uno o due figli,
età 0 / 18 anni)
livello scolastico medio alto (scuola media superiore e università)
non disdegna aspetti culturali del soggiorno
svolge attività sportiva nella natura (trekking, mountain
bike, equitazione)
italiani, tedeschi, svizzeri con potenziale crescita di francesi,
e nord europei
il turista deve ripartire il suo soggiorno tra attività
sul territorio (50% del tempo diurno e 100% del tempo serale) e visite ed
escursioni a località vicine (città d'arte, terme, mare).
Occorre quindi agire sulla domanda attraverso:
sviluppo di un flusso italiano svincolato dalle caratteristiche
di "ritorno al paese"
incremento del flusso straniero agendo sulla stessa fascia che
già frequenta Roccastrada.
Questo implica agire sull'offerta per creare:
caratterizzazione della località
un "sistema turistico" rappresentato da
insieme di imprese autonome
che operano per creare, distribuire, vendere, erogare servizi
turistici
con obiettivo prioritario la soddisfazione del cliente
L'azione prevista non deve essere un semplice investimento in
infrastrutture ma caratterizzarsi anche e principalmente come momento sia
di sviluppo delle imprese esistenti, sia di stimolo e guida alla nascita
di nuove imprese, attraverso gli strumenti della formazione, del confronto,
del lavoro di gruppo, che trovano la loro ragione nell'utilizzo dei principi
della Qualità Totale e come strumento l'Incubatore.
Lo sviluppo del progetto prevede due linee di azione distinte
come principio ma collegate dagli obiettivi generali identificati precedentemente
1. azioni sulla offerta negli elementi:
inquadramento del territorio in relazioni alle diverse vocazioni
turistiche
conservazione e recupero aree urbane
utilizzo zone rispetto aree protette
viabilità extra stradale (sentieristica)
particolari elementi di richiamo
ricettività
commercio
eventi
trasporti
impianti sportivi
teatro
comunicazione
commercializzazione
2. Azioni per lo sviluppo di impresa:
Programma di "Qualità totale" per vecchi e
nuovi imprenditori
Incubatore per nuove imprese
Obiettivi dell'intervento sulla Rocca di Montemassi
L'amministrazione comunale di Roccastrada punta a fare di Montemassi
il centro del polo "storico - architettonico" del suo sviluppo
turistico e uno dei principali "approdi" dei visitatori al territorio
comunale; territorio che nel contempo si va strutturando in modo da rappresentare
un insieme di percorsi e di occasioni per diversi tipi di turismo, da quello
strettamente naturalista a quello storico-culturale, a quello culinario-ricreativo.
In particolare si ricorda:
il costruendo sistema di percorsi tra luoghi sacri della tradizione
Guglielmita. Il progetto individua una rete viaria medievale, e si identifica
con un percorso spirituale che muove da un personaggio - chiave, S. Guglielmo,
il cui ordine ha avuto uno straordinario sviluppo in Italia e in Europa
(in Olanda esiste un Museo Guglielmita). Partendo dalla dimora del Santo
- presso l'eremo di Malavalle nelle vicinanze di Castiglione della Pescaia
- il percorso si snoda attraverso Badia al fango, Buriano, Sestigna Vecchia,
Sestigna Nuova, Montepescali, S. Maria, Sticciano, Giugnano, Caminino, Roccatederighi,
Sassoforte, Civitella, Torniella, San Galgano. Questo tragitto rappresentava
una rete alternativa e complementare alla via Francigena, alla quale si
ricollegava in punti chiave.
Le riserve naturali interprovinciali in via di realizzazione
Il completamento della rete di sentieristica, in modo da creare
un sistema di collegamento su tutto il territorio comunale, permetterne
la percorrenza a cavallo e in mountain bike, allacciarsi ad altri percorsi
previsti a livello regionale.
La attivazione di un forte elemento di richiamo, per certi aspetti
popolare e suggestivo, per altri aspetti rigoroso e scientifico, quale potrebbe
essere il castello di Montemassi ed il suo borgo risanato, ben agganciato
al territorio comunale ed anche organicamente inserito nell'offerta turistica
provinciale (contribuendo del resto alla sua diversificazione), indubbiamente
avrebbe una forte ricaduta sulle attività turistiche e commerciali
ben al di fuori dell'ambito di Montemassi, avviando un circuito virtuoso
alimentato dalla maggiore domanda e dalle facilitazioni all'investimento.
Interventi previsti sulla Rocca e sul borgo
Sono tre le linee di intervento previste per il recupero della Rocca e del borgo:
difesa del bene culturale e sua valorizzazione attraverso
studio statico, archeologico, e storico del bene
consolidamento e messa in sicurezza
recupero e riuso finalizzato del bene con spazi espositivi e
convegnistici, realizzazione di percorsi scientifico - didattici quali la
ricostruzione di tecniche di lavoro, le fasi costruttive del castello, gli
ambienti di vita quotidiana, la ricostruzione di macchine da guerra e da
assedio (così come ritratte nell'affresco)
sviluppo di attività e servizi attraverso
sistemazione delle vie d'accesso
costruzione di servizi (parcheggi, ristori, ecc.)
recupero di parti degradate del borgo
sistemazione paesaggistica
Agevolazioni finanziarie ed amministrative
Accordo di programma che anticipi per Montemassi una parte del
nuovo Piano Regolatore Generale del Comune e sani i conflitti recentemente
nati attorno ad una lottizzazione (bloccata da un Decreto di Sospensione
del Ministero dei beni Culturali) e permetta l'avvio di altre attività
(sistemazioni di aree ai margini del paese, cambi di destinazione di aree
etc,)
Definizione, con il nuovo P.R.G. la cui approvazione è
prevista per la primavera - estate 1998, un piano di recupero del borgo
medioevale di Montemassi, con conseguenti sgravi di imposta per chi recupera.
Con la deliberazione del Consiglio Regionale Toscano 411 del
28.12.1996 sono state individuate le aree della Toscana ammesse ad usufruire
delle agevolazioni previste dalla norma quadro nazionale (L. 97/94 con la
L.R. Toscana 95 del 30.12.1996 si individuano le modalità di intervento)
e tra queste aree rientra Montemassi (nel territorio comunale anche le frazioni
di Sticciano, Torniella e Piloni).
Le principali implicazioni della legge sono le seguenti:
eliminazione delle scritture contabili e certificazioni fiscali
per gli esercizi ivi residenti purché con un Volume d'Affari inferiore
a 60 milioni di lire.
assunzione a tempo parziale senza oneri previdenziali
incentivi per trasferimenti di residenza e/o sede di attività
contributi per acquisto di terreni da parte di giovani, singoli
o associati;
finanziamento fino al 75% per piccole opere effettuate da privati
ai fini di manutenzione ambientale
fondi per l'organizzazione di trasporti
Il nuovo piano commerciale prevede autorizzazioni in deroga
anche per le licenze contingentate
Il Comune di Roccastrada è socio del Consorzio "Qualità
Maremma" che, per i soci, gestisce i finanziamenti sul Leader 2. Nell'ambito
della Misura 6 è stato richiesto il finanziamento per i costi di
progettazione di servizi a Montemassi.
Stato di avanzamento del progetto e azioni programmate
Azioni svolte
Il progetto complessivo necessita di un'ampia articolazione
degli interventi sia per i consistenti investimenti, sia per la necessità
di fare precedere ogni intervento di sistemazione e recupero da qualificati
studi storici, archeologici, architettonici, sociologici, economici, e paesaggistici.
Lo stato attuale del progetto consente di compiere un bilancio
delle cose fatte e delle conoscenze acquisite e di mettere in campo azioni
già programmate e finanziate; necessita invece ancora di una fase
di studio e di progettazione sulla Rocca e sulle pertinenze prima di definire
gli interventi conclusivi.
Con l'Università di Siena, nel 1990, viene firmata una
convenzione per un "intervento archeologico e la lettura stratigrafica
delle murature e per lo studio della Rocca di Montemassi". Studio effettuato
sotto la direzione dell'Istituto di Archeologia Medioevale diretto dal Prof.
Riccardo Francovic. Detto studio, da una parte si conclude con una "analisi
stratigrafica dei principali corpi di fabbrica della Rocca", dall'altra
avvia una serie di campagne di scavo il cui scopo è delineare le
principali fasi di edificazione del castello e di fornire elementi utili
ad una analisi "statica" della Rocca. Dal 1991 al 1995 si svolgono
ininterrotte campagne di scavo all'interno ed all'esterno della Rocca sempre
sotto la direzione dell'Università di Siena (direttore di scavo il
Dott. Roberto Parenti, responsabile di scavo la Dott.ssa Silvia Guideri,
ambedue operanti presso il Dipartimento di Archeologia Medievale dell'Università
di Siena). Queste campagne di scavo delineano un ricco intreccio di fasi
costruttive. Le risultanze, tra l'altro, sono attualmente utilizzati per
lo studio dell'affresco presente nel Palazzo Pubblico di Siena, che ritrae
Guidoriccio all'assalto di Montemassi. Inoltre nel 1994 e nel 1995 il sito
di scavo viene utilizzato come campo scuola nell'ambito di due corsi di
formazione professionale per "Tecnici di scavo archeologico" organizzati
dalla Amministrazione Provinciale. I risultati di questa attività
di ricerca sono presentati nelle varia relazioni annuali di scavo e saranno
compiutamente presentate in un volume curato dall'Università e pubblicato
dalle edizioni "All'insegna del Giglio".
Al progetto di sistemazione statica della Rocca viene interessata
anche la Facoltà di Architettura dell'Università di Firenze,
nella persona del Prof. Salvatore di Pasquale, direttore del Dipartimento
di Costruzioni. Con detta Università viene stipulata una convenzione
fin dal dicembre 1989. Lo studio si conclude nel 1991 con un "Progetto
per il consolidamento ed il successivo uso del Castello di Montemassi in
territorio comunale".
Le due convenzioni, oltre a quanto ricordato, hanno prodotto
accurati rilievi dell'elevato e di quanto emerso con gli scavi. Nel 1996
i rilievi archeologici prodotti con le convenzioni con le Università
di Siena e di Firenze vengono utilizzati da giovani architetti frequentanti
un corso di formazione finalizzato alla digitalizzazione dei dati architettonici
e alla successiva resa grafica. Il corso, sempre organizzato dalla Amministrazione
Provinciale, ha prodotto una serie di sequenze animate inerenti le diverse
fasi costruttive del Castello.
Contemporaneamente a questa attività l'Amministrazione
Comunale ha affidato l'incarico per la redazione di un "progetto coordinato
per il recupero del Castello di Montemassi" agli architetti Barbagli,
Morgante e Rashid di Firenze che, tra l'altro, hanno presentato anche una
ipotesi di sistemazione paesaggistica, e stanno lavorando al preliminare
del progetto di sistemazione viaria della zona dei servizi.
Azioni finanziate
L'amministrazione ha acquisito la progettazione definitiva per
la ristrutturazione di un locale pubblico nelle pertinenze del castello
da destinare ad area espositiva e ristoro. A lavoro ultimato il locale sarà
in grado di ospitare una piccola foresteria, servizi di ristoro, area espositiva
e servizi per la popolazione.
Il Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali ha stanziato per
il 1997 la cifra di 600 milioni per un primo intervento sulla Rocca e di
50 milioni per studi sulla sistemazione paesaggistica.
Lo stanziamento denominato "Interventi per il risanamento
della Rocca di Montemassi" è impegnato al Cap. 8103 nell'ambito
del "piano di spesa del Ministero dei Beni Culturali per il 1997"
ed è stato approvato con Decreto Ministeriale del 29/11/1996.
Vi è impegno formale del Ministero a continuare negli
stanziamenti fino a conclusione degli interventi di recupero.
Tra l'Amministrazione Comunale (che interverrà con propri
stanziamenti) e la Sovrintendenza ai Beni Architettonici ed Ambientali si
è concordato di utilizzare i finanziamenti deliberati nel 1997 per
i seguenti interventi:
conclusione degli scavi nella parte centrale del castello
progettazione di massima del consolidamento statico dell'intera
Rocca e progettazione esecutiva della torre Sud
avvio del cantiere di consolidamento della torre sud
Altri interventi previsti
interventi sulla Rocca:
estensione degli scavi al "Palazzo Signorile"
progettazione definitiva del consolidamento
progettazione del recupero funzionale
conclusione degli scavi all'interno del castello
conclusione degli interventi di consolidamento
realizzazione del recupero funzionale
interventi sulle pertinenze
sistemazione dell'area servizi
accessi alla Rocca
risanamento di un parte del borgo degradato
interventi sul paesaggio 1 Fonte: ISTAT Progetto Guidoriccio
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